Ragazzi di un SAI durante un laboratorio di fotovideo
Non è un modo migliore o un modo peggiore, è la diversità di modo. Il nostro approccio è personale + immediato = personalizzato, mentre quello dell’assistenzialismo e dell’associazionismo in generale, ma anche di ciò che è fondato da soldi pubblici, è necessariamente generalizzato. Uno dei nostri motti è “siamo tutti uguali” e viene spesso frainteso. Proprio nel nostro essere diversi ed unici, e potenzialmente tutti “la pecora nera per qualcuno“, siamo tutti uguali. Siamo tutti unici, siamo tutti diversi, abbiamo tutti le nostre motivazioni, gioie, speranze, modi di fare, passioni, preferenze di vita. E, d’istinto nostro ma sostenuti dalla convenzione sui diritti umani universale e dalla costituzione, abbiamo tutti, qualsiasi siano le nostre differenze, diritto alla dignità e a cercare di avere una vita felice. Unico limite, il non fare del male a qualcun altro per esserlo. Ho lavorato con passione e immensa gratitudine all’interno di una Cooperativa e Progetto SAI tra i migliori che potessero capitare. Non so ancora se questo debba essere un post per La Pecora Nera, per dire come lavoriamo noi, la nostra squadra, Sebastian ed io: Sebastian preciso, efficientissimo, e in grado di navigare le acque della burocrazia e delle complessità tipiche italiane come il più abile marinaio, ed io, l’ex idealista diventata severa, l’”adattabile” che sa solo rapportarsi ad uno ad uno con ogni singola persona, volutamente incapace di categorizzare come richiesto appunto dalla burocrazia. Non è stata una decisione facile, chi mi conosce e mi considera indecisa in realtà non mi conosce, perché non sono indecisa, sono solo molto attenta alle mie decisioni, e prendo in considerazione ogni elemento.